PAGAMENTI ELETTRONICI: AGEVOLAZIONI PER IMPRESE, PROFESSIONISTI E PRIVATI

Dal 01.07.2020 è stata avviata la progressiva riduzione dell’utilizzo del denaro contante già prevista dal D.L. 124/2019. In particolare:

  • fino al 30.06.2020 il limite di utilizzo dei contanti era pari ad € 3.000,00;
  • dal 01.07.2020 al 31.12.2021 il limite è stato abbassato ad € 2.000,00;
  • dal 01.01.2022 il limite verrà ulteriormente ridotto ad € 1.000,00.

I limiti indicati valgono anche qualora il trasferimento venga effettuato con più pagamenti di importo inferiore alla soglia, che possano apparire artificiosamente frazionati. Il mancato rispetto della normativa prevede, per le violazioni contestate dal 01.07.2020 al 31.12.2021, una sanzione amministrativa pecuniaria da € 2.000,00 a € 50.000,00.

Per le associazioni in regime forfettario ex L. 398/1991 il limite per l’utilizzo dei contanti continua ad essere pari ad € 1.000,00, pena la fuoriuscita dal regime agevolato.

Al fine di ridurre l’utilizzo del denaro contante, già dal 30.06.2014 i soggetti che effettuano attività di vendita di beni e prestazione di servizi, anche professionali, avrebbero dovuto obbligatoriamente munirsi di POS, in modo da poter accettare pagamenti con bancomat, carte di credito o prepagate. Ad oggi quest’obbligo non è assistito da alcuna sanzione, tuttavia è necessario adeguarsi per non incorrere in alcuna contestazione e per poter beneficiare delle agevolazioni previste dal legislatore.

CREDITO D’IMPOSTA SU COMMISSIONI  PER PAGAMENTI ELETTRONICI

L’art. 22 del D.L. 124/2019 riconosce agli esercenti attività d’impresa, arte o professione, che abbiano avuto nell’anno precedente ricavi inferiori ad € 400.000,00, un credito d’imposta pari al 30% delle commissioni addebitate agli stessi per i pagamenti elettronici effettuati da privati.

A partire dal 01.07.2020, infatti i c.d. “soggetti convenzionatori”, cioè i prestatori di servizi di pagamento autorizzati (a mero titolo esemplificativo e non esaustivo Nexi ed American Express), devono comunicare mensilmente all’Agenzia delle Entrate e alle  imprese/professionisti l’ammontare delle commissioni addebitate relative alle transazioni effettuate da soggetti privati tramite carte di debito (bancomat), carte di credito o prepagate. Le modalità sono le seguenti:

  • all’Agenzia delle Entrate telematicamente tramite il Sistema di Interscambio Dati (SID) entro il giorno 20 di ogni mese (provvedimento Agenzia delle Entrate n. 181301 del 29.04.2020)
  • agli esercenti attività d’impresa, arte o professione tramite PEC o mediante pubblicazione di apposito resoconto nell’area riservata del sito internet del soggetto convezionatore (provvedimento della Banca d’Italia del 21.04.2020).

Il credito d’imposta spettante all’impresa/professionista è pari al 30% delle commissioni comunicate e può essere usato in compensazione a partire dal mese successivo a quello di sostenimento della spesa tramite mod. F24 (codice tributo 6916 con indicazione di mese e anno di riferimento). Il credito non è soggetto a tassazione IRES/IRPEF/IRAP ma deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di maturazione ed eventualmente in quelle successive fino al termine dell’utilizzo. L’agevolazione si applica nel rispetto del regime “de minimis”.

MISURE AGEVOLATIVE IVA E IMPOSTE DIRETTE

Sono presenti misure agevolative in favore dei soggetti IVA (imprese, professionisti) che si avvalgono di mezzi di pagamento elettronici. In particolare:

  • riduzione di 2 anni dei termini di accertamento ai fini IVA e dei redditi d’impresa o lavoro autonomo a favore di coloro che garantiscono la tracciabilità di tutti i pagamenti ricevuti ed effettuati per operazioni di ammontare superiore ad € 500,00;
  • riduzione alla metà delle sanzioni amministrative a favore delle imprese/professionisti con ricavi inferiori ad € 5.000.000 i quali, per tutte le operazioni attive e passive effettuate nell’esercizio dellì’attività, utilizzando esclusivamente strumenti di pagamento diversi dal denaro contante e indicando nella dichiarazione di redditi e nella Dichiarazione IVA, i rapporti intrattenuti con gli istituti di credito;
  • partecipazione alla lotteria degli scontrini “zero contanti”.

BONUS “CASHBACK” PER PRIVATI CONSUMATORI

La Legge di Bilancio 2020 art. 1 commi da 288 a 290, modificati dal D.L. n. 104 del 14/08/2020, introduce una misura dedicata ai privati al fine di incentivare l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici, quali bancomat e carte di credito. L’agevolazione consiste in un rimborso in denaro le cui modalità di fruizione e importi verranno stabiliti con futuri decreti emanati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Riferimenti Normativi:

  • D.L. n. 124 del 26.10.2019 – art. 18: Limitazioni all’utilizzo del contante e relative sanzioni
  • D.L. n. 179 del 18.10.2012 – art. 15 c. 4 – 5 : Obbligo pagamenti elettronici
  • D.L. n. 124 del 26.10.2019 – art. 23: Sanzioni per mancata accettazione di pagamenti effettuati con carte di debito e credito (soppresso in sede di conversione dall’art. 1, comma 1, L. 19.12.2019 n. 157)
  • Parere negativo del Consiglio di Stato n. 1446/2018: sanzioni amministrative pecuniarie conseguenti alla mancata accettazione dei pagamenti mediante carte di debito e carte di credito.
  • D.L. n. 124 del 26.10.2019 – art. 22: Credito d’imposta su commissioni pagamenti elettronici
  • Comunicato Banca d’Italia del 21.04.2020: disposizioni attuative dell’art. 22 c. 5 D.L. n. 124 del 26.10.2019 (Credito d’imposta su commissioni pagamenti elettronici)
  • Provvedimento Agenzia Entrate n. 181301 del 29.04.2020: definizione dei termini, delle modalità e del contenuto delle comunicazioni trasmesse telematicamente dagli operatori dei sistemi di pagamento elettronici tracciabili al fine della fruizione del credito d’imposta su commissioni pagamenti elettronici
  • Risoluzione Agenzia Entrate n. 48/E del 31.08.2020: Istituzione codice tributo per l’utlizzo in compensazione del credito d’imposta per le commissioni addebtitate per le transazioni effettuate mediante strumenti di pagamento elettronici 
  • D.Lgs. n. 127 del 05.08.2015 – art. 3: Incentivi per la tracciabilita’ dei pagamenti 
  • D.L. n. 138 del 13.08.2011 – art. 2 c. 36-vicies ter: riduzione sanzioni amministrative per utilizzo esclusivo di strumenti di pagamento elettronici
  • L. n. 160 del 27.12.2019 – art. 1 c. 288 – 290: cashback per privati consumatori
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