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BANDO Sostegno alla competitività delle strutture ricettive alberghiere e delle strutture ricettive non alberghiere all’aria aperta

BANDO Sostegno alla competitività delle strutture ricettive alberghiere e delle strutture ricettive non alberghiere all’aria aperta

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese, ivi incluse le ditte individuali, che presso la sede oggetto di intervento esercitano o intendono esercitare l’attività:

• ricettiva alberghiera ai sensi del capo II della legge regionale n. 27/2015 (alberghi o ho-tel; residenze turistico-alberghiere; alberghi diffusi; condhotel);

Si distinguono in:

alberghi o hotel: offrono alloggio prevalentemente in camere;

residenze turistico alberghiere: offrono alloggio prevalentemente in unità abitative ed eventuale capacità residuale in camere;

alberghi diffusi: i servizi di ricevimento e accoglienza sono centralizzati, mentre gli altri servizi, le sale comuni, il ristorante e le camere o alloggi sono dislocati in uno o più edifici separati;

condhotel: alberghi composti da uno o più unità immobiliari ubicate nello stesso comune che forniscono alloggio, servizi accessori ed eventualmente vitto in camere destinate alla ricettività e, in forma integrata e complementare, in unità abitative a destinazione residenziale.

• ricettiva non alberghiera all’aria aperta ai sensi del capo V della legge regionale n. 27/2015 (villaggi turistici, campeggi e aree di sosta).

I suddetti soggetti, ivi comprese le ditte individuali, devono possedere, al momento della presentazione della domanda di partecipazione al bando, i seguenti requisiti:

a) essere PMI secondo i criteri riportati nell’allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014;

b) essere regolarmente iscritte al registro delle imprese.

Ogni soggetto richiedente può presentare una sola domanda per una sola sede e per una sola struttura ricettiva oggetto di intervento.

Caratteristiche dell’agevolazione

L’agevolazione massima per beneficiario, concessa è pari a 200.000,00 euro.

L’intensità d’aiuto massima richiedibile è pari al 50% della spesa complessiva ammissibile e l’investimento minimo totale ammissibile non deve essere inferiore a 80.000,00 euro.

Progetti finanziabili

Sono ammissibili al bando progetti di realizzazione e riqualificazione di strutture ricettive alberghiere (alberghi o hotel; residenze turistico-alberghiere; alberghi diffusi; condhotel) e non alberghiere (villaggi turistici, campeggi e aree di sosta) che si riferiscono ad una o più delle seguenti tipologie di intervento:

• realizzazione, ristrutturazione e riqualificazione degli immobili/aree destinati all’attività ricettiva e/o delle strutture ed infrastrutture complementari direttamente connesse;

• acquisto e installazione di arredi, macchinari e/o attrezzature anche di carattere tecno- logico.

I progetti per essere dichiarati ammissibili devono avere le seguenti caratteristiche:

a) laddove siano previste spese per opere edili-murarie e impiantistiche che il fabbricato o il terreno interessati da tali opere abbiano destinazione urbanistica compatibile con la destinazione d’uso delle attività (indicare foglio, particella catastale e Comune del fabbricato o del terreno interessati);

b) essere realizzati presso una sede operativa in Lombardia attiva alla presentazione della domanda o da attivare entro e non oltre la richiesta di erogazione dell’agevolazione;

c) Laddove siano previste spese per opere edili murarie e impiantistiche il progetto dovrà essere obbligatoriamente corredato da relazione tecnica e da elaborati grafici dello stato di fatto, intermedio e di progetto realizzati in adeguata scala.

Durata dei progetti

I progetti ammessi devono essere conclusi entro 18 mesi dalla data di pubblicazione sul BURL del decreto dirigenziale di concessione dell’agevolazione al beneficiario.

È possibile richiedere una sola proroga del termine per la realizzazione del progetto pari ad un massimo di 6 mesi.

Spese ammissibili e soglie minime e massime di ammissibilità

Per i progetti presentati da imprese che:

1. sono proprietarie degli immobili oggetto di intervento presso cui esercitano o intendono esercitare l’attività

oppure

2. gestiscono o intendono gestire, in virtù di un contratto di affitto o di un’altra tipologia di contratto riconosciuta nell’ordinamento giuridico, attività in immobili di proprietà di persone fisiche che non svolgono attività economica

Le spese ammissibili devono essere riconducibili alle seguenti tipologie:

a) arredi, macchinari e attrezzature

b) opere edili-murarie e impiantistiche

c) progettazione e direzione lavori per un massimo dell’8% delle spese ammissibili di cui alla lettera b)

d) spese generali forfettarie per un valore del 7% delle spese ammissibili di cui alle lettere a), b) e c)

Per i progetti presentati da imprese che:

3. gestiscono o intendono gestire, in virtù di un contratto di affitto o di un’altra tipologia di contratto riconosciuta nell’ordinamento giuridico, attività ricettiva in immobili di proprietà di persone fisiche che svolgono attività economica o di persone giuridiche

le spese ammissibili devono essere riconducibili esclusivamente alle seguenti tipologie:

a) arredi, macchinari e attrezzature

b) opere edili-murarie e impiantistiche unicamente per i costi delle opere strettamente funzionali e necessarie all’installazione di arredi, macchinari, attrezzature nella misura massima del 20% dei costi ammissibili per l’acquisto dei beni installati di cui alla lettera a)

c) spese generali forfettarie per un valore del 7% delle spese ammissibili di cui alle lettere a) e b) determinate in maniera automatica dal sistema informativo.

Relativamente alla voce di spesa a) arredi, macchinari e attrezzature è ammesso l’acquisto di beni usati e la locazione finanziaria.

Non sono ammesse a contributo le spese relative a:

a) adeguamenti ad obblighi di legge;

b) manutenzione ordinaria e revamping di impianti, macchinari e attrezzature;

c) servizi continuativi o periodici comunque connessi alle normali spese di funzionamento;

d) qualsiasi forma di autofatturazione;

e) suppellettili, complementi di arredo, alberi, fiori e piante.

È richiesto che, nell’affidamento di incarichi e nell’acquisto di materiali al di sopra dell’importo di 20.000,00 euro, i soggetti beneficiari valutino almeno 3 preventivi forniti da soggetti con specifiche competenze relative ai beni e servizi richiesti. Tali preventivi devono essere conservati presso la sede del soggetto beneficiario e resi disponibili e consultabili, su richiesta di Regione Lombardia e degli organi competenti per i controlli.

CARATTERISTICHE DELLE SPESE

  • • le spese sono ammissibili solo se riferite a progetti avviati successivamente alla data di presentazione della domanda; l’avvio del progetto è comprovabile dal primo giustificativo emesso e/o, laddove sono previste opere edili, dall’avvio dei lavori;
  • • tutti i giustificativi di spesa devono essere emessi successivamente alla data di presentazione della domanda ed entro il termine di 18 mesi dalla data di pubblicazione della graduatoria sul BURL, salvo proroga;
  • • tutti i giustificativi di spesa devono contenere i costi unitari dei beni e/o dei servizi acquisiti;

Tutte le spese ammissibili devono:

- essere debitamente sostenute e quietanziate esclusivamente dal beneficiario;

- per i servizi di progettazione e direzione lavori, derivare da atti giuridicamente vincolanti (contratti, convenzioni, lettere d’incarico, ecc.) da cui risultino chiaramente l’oggetto della prestazione o fornitura, l’importo, la pertinenza e connessione al progetto, i termini di consegna, le modalità di pagamento;

Le spese non attestabili tramite fatture/documenti giustificativi devono essere riscontrabili nella contabilità ed essere chiaramente riferibili al progetto in base ad apposita documentazione che ne attesti l’imputazione percentuale alle attività finanziate.

Non sono ammesse fatture di importo imponibile complessivo inferiore a 500,00 euro.

Le spese devono aver dato luogo a un’effettiva uscita di cassa da parte del soggetto beneficiario, comprovata da titoli attestanti l’avvenuto pagamento.

✓ le spese devono essere pagate tramite titoli idonei a garantire la tracciabilità dei pagamenti (a titolo esemplificativo tramite bonifico bancario o postale, Sepa/Ri.Ba/SDD, oppure tramite assegno non trasferibile, bancomat, carta credito aziendale,

✓ il conto corrente, gli assegni non trasferibili, le carte (carta di credito, bancomat) devono essere intestati al beneficiario (nel caso di pagamenti tramite carta, saranno ammesse esclusivamente le spese sostenute con carte aziendali intestate al soggetto beneficiario);

I soggetti beneficiari sono tenuti alla predisposizione di un sistema di contabilità separata o di una codificazione contabile adeguata a tutte le transazioni relative al progetto.

Presentazione delle domande

Le domande possono essere presentate dalle ore 12.00 del 21 luglio 2020 fino alle ore 12.00 del 15 ottobre 2020

Modalità e tempi di erogazione dell’agevolazione

L’agevolazione viene erogata al soggetto beneficiario al massimo in due tranche:

a) anticipo facoltativo pari al 50% dell’agevolazione ammessa a fronte di presentazione di regolare fideiussione bancaria o assicurativa

b) saldo dell’agevolazione ammessa a seguito della conclusione del progetto e della presentazione della relazione finale sull’esito del progetto corredata dalla rendicontazione finale delle spese effettivamente sostenute e quietanzate.

È possibile l’erogazione in un'unica soluzione a seguito della conclusione del progetto.